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II WORKSHOP. PREISTORIA EUROPEA: REALTA' A CONFRONTO. Dall'Africa all'Europa.
M.Z.
Ferrara 14 marzo 2004 - h 11,00
Aula Magna di Botanica
Dipartimento delle Risorse Naturali e Culturali
Università degli Studi di Ferrara
C.so Porta Mare, 2
44100 Ferrara
Evoluzione tecnica e cultura: dall'Africa all'Europa Prof. Carlo Peretto, Università degli Studi di Ferrara, Italia
Cadre chronologique des premiers peuplements en Eurasie: apport des méthodes radiometriques - Dott. Christophe Falguères, Institut de Paléontologie Humaine, Paris, Francia
La position de l' Homo georgicus - Prof. David Lordkipanidze, Georgian State Museum, Tblisi, Georgia
Peuplement et chronologie du Bassin Méditerranéen - Prof. Henry de Lumley, Institut de Paléontologie Humaine, Paris, Francia
Scenari vecchi e nuovi per l'evoluzione del genere Homo alla transizione fra Pleistocene inferiore e medio - Prof. Giorgio Manzi, Università di Roma La Sapienza,Italia
L'evolution du comportement humain en Europe - Prof. Robert Sala, Universitat Rovira i Virgili, Tarragona, Spagna
Uomini e cultura a Visogliano - Prof. Carlo Tozzi, Università degli Studi di Pisa, Italia
La fin des Temps Glaciaires dans le bassin de la Mer d'Egee - Prof. Janusz Kozlowski, Jegiellonian University, Cracow, Polonia
L'art paléolithique au Portugal - Prof. Luiz Oosterbeek, Instituto Politecnico de Tomar, Portogallo
Presentare il passato.Il parco archeologico di Melka Kunturé - Prof. Marcello Piperno, Università di Roma La Sapienza, Italia
Il Workshop viene organizzato nell'ambito del Dottorato Internazionale in "Dinamiche Ambientali, Umane e Comportamentali", in partenariato con l'Università degli Studi di Ferrara, il Georgian State Museum di Tblisi, la Jagellonian University di Cracovia, l'Institut de Paléontologie Humaine di Parigi, l'Universitat Roviri i Virgili di Tarragona e l'Instituto Politecnico de Tomar; finanziato dal Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica, Dipartimento per l'Autonomia Universitaria e degli Studenti, Programmi per l'Incentivazione del processo di Internazionalizzazione del Sistema Universitario (D.M. 21-6-1999 N. 313 ART.7).
SCHEDA DI ADESIONE AL WORKSHOP
PREISTORIA EUROPEA: REALTA' A CONFRONTO
Dall'Africa all'Europa
Nome......................................................................
Cognome..................................................................
Ente di Appartenenza...................................................
Indirizzo..................................................................
Tel..........................................................................
Indirizzo e-mail..........................................................
Si prega di inviare la scheda di iscrizione Dott.ssa Marta Arzarello via Fax: 0532-206468 o via mail: paleomarta@hotmail.com
SEGRETERIA AMMINISTRATIVA:
Dott.ssa Marta Arzarello
Dipartimento Delle Risorse Naturali e Culturali
Università degli Studi di Ferrara
C.so Ercole I d'Este 32
44100 Ferrara
Tel. 0532- 293736
paleomarta@hotmail.com
La doppia elica del DNA 50 anni dopo
M.Z.
ROMA CELEBRA CON UNA MOSTRA I CINQUANTANNI DEL DNA
UNOCCASIONE PER FARE CULTURA SCIENTIFICA IN ITALIA
Dal 19 dicembre al 28 marzo una mostra alla Centrale Montemartini per conoscere
e scoprire, in modo nuovo, la storia delle scoperte sul Dna
Cinquantanni, ma non li dimostra. Tanti ne sono infatti passati dallaprile
del 1953, quando Watson e Crick resero pubblica la loro ipotesi sulla struttura
a doppia elica del DNA, consapevoli che quella particolare configurazione indicava
un possibile meccanismo per la replicazione del materiale genetico.
Con la risoluzione di questa struttura a doppia elica si coronavano decenni
di osservazioni ed esperimenti che avevano coinvolto molti altri ricercatori.
Una scoperta che ha rivoluzionato lo studio e la comprensione delle scienze
della vita, aprendo collaborazioni tra i campi della biologia, biochimica, chimica,
fisica e medicina e sancendo la nascita di una nuova disciplina: la biologia
molecolare.
In Italia, limportante compito di celebrare i 50 anni della scoperta del
DNA è stato assegnato dal Ministero dellUniversità e della
Ricerca, alla Fondazione Adriano Buzzati-Traverso, che ha realizzato questa
mostra a rete oltre che a Roma, in altre tre città italiane come Milano,
Padova e Napoli.
Lesposizione, storica e didattica, con laboratori, esperimenti, visite
guidate, modelli giganti che introducono il visitatore nel microscopico mondo
cellulare (con un piccolo settore al cui interno potranno essere realizzati
semplici esperimenti ed estrarre il proprio DNA con agili metodologie), risponde
alle domande dei visitatori sui grandi temi biologici della nostra epoca: il
sequenziamento del Genoma Umano, le biotecnologie con tutte le conseguenti ricadute,
quali le cellule staminali, la clonazione e gli OGM.
La conferenza stampa di presentazione
e la visita in anteprima alla mostra
LA DOPPIA ELICA DEL DNA 50 ANNI DOPO
si terrà giovedì 18 dicembre 2003 alle ore 12.00
Centrale Montemartini - Via Ostiense 106
alla presenza dellAssessore alle Politiche Culturali del Comune di Roma
Gianni Borgna
del Direttore U.O. Musei Scientifici della Sovraintendenza ai Beni Culturali
del Comune di Roma
Vincenzo Vomero
del Responsabile Nazionale del Progetto della Fondazione Adriano Buzzati Traverso
Professore di biologia molecolare dellUniversità di Padova
Piero Benedetti
Ufficio Stampa Zètema Progetto Cultura Patrizia Bracci Tel 0682077321/305 p.bracci@zetema.it
Coevolución entre los genes de las
proteinas de la leche y la persistencia de actividad lactasa
J. P.
En un reciente trabajo publicado en Nature Genetics, se ha observado una
coincidencia geográfica sustancial entre la diversidad en 6 genes de
proteinas de la leche y las frecuencias actuales de persistencia de actividad
lactasa en Europa. El estudio de las mutaciones en los genes de las vacas se
realizó sobre unos 20.000 ejemplares correspondientes a 70 razas autóctonas
de toda Europa.
BEJA-PEREIRA A, LUIKART G, ENGLAND PR, BRADLEY DG, JANN OC, BERTORELLE G, CHAMBERLAIN
AT, NUNES TP, METODIEV S, FERRAND N, ERHARDT G. (2003) Gene-culture coevolution
between cattle milk protein genes and human lactase genes. Nature Genetics
35:311-31
Los
elementos Alu y la filogenia de los homínidos
J. P.
En un trabajo realizado sobre 133 inserciones Alu en Homo, Pan,
Gorilla, Pongo, Hylobates, Chlorocebus y Aotus,
se ha comprobado el monofiletismo del hombre y el chimpancé. Además,
se ha confirmado de manera inequívoca que el chimpancé es el pariente
vivo más próximo del hombre. El clado Homo-Pan se habría
dividido hace entre 2,7 y 5,5 millones de años, en tanto que el último
antepasado común con el gorila se encontraría entre 6,2 y 8,4 millones
de años.
SALEM AH, RAY DA, XING J, CALLINAN PA, MYERS JS, HEDGES DJ, GARBER RK, WITHERSPOON,
JORDE LB, BATZER MA (2003) Alu elements and hominid phylogenetics. Proceedings of the National Academy of Science USA 100:12787-12791
Nuevos datos sobre el hombre de los hielos
J. P.
A partir del análisis de una serie de elementos (Estroncio, Plomo,
Oxígeno, Carbono y Argón) en diferentes muestras del Hombre de los
Alpes (dientes, huesos y contenido intestinal), por comparación con la
composición del terreno en una amplia región, se ha determinado que
su origen debía encontrarse dentro de unos 60 Km al Sur o Sudeste de su
lugar de descubrimiento.
MÜLLER W, FRICKE H, HALLIDAY AN, MCCULLOCH MT, WARTHO J (2003) Origin and
Migration of the Alpine Iceman. Science
302:862-866
La Giostra degli Antropologi - Genova
M.Z.
Pendant l'année académique 2003-2004, le Musée d'Ethnomédicine
de l'Université de Genova (IT), organise la deuxième édition du
«Carrousel des Anthropologues». Il s'agit d'une particulière
formule de diffusion culturel, qui prévoit une conférence d'environ
une heure, suivie par un buffet et une discussion ouverte avec le publique.
Cette année, la première conférence sera tenue par Olga Rickards,
le 28 Octobre 2003, sur «L'utilisation des données moléculaires
dans la recherche anthropologie - l'ADN ancien».
Entre janvier et juin 2004 sont prévus d'autres conférences.
Renseignements:
http://emdb.lettere.unige.it/museo/doc/2003_giostra/default.htm
Pervivencia de caracteres paleoamericanos en Baja California
J. P.
Un equipo de investigadores españoles, argentinos y mejicanos, a partir
de datos craniométricos, ha encontrado evidentes similitudes entre una
serie de Baja California asignada al grupo etnográfico Pericú, con
restos paleoamericanos de Brasil. La pervivencia de los caracteres de los primeros
colonizadores del continente se explica por un cierto aislamiento de la Baja
California, que pudo haber limitado el flujo génico con sus pobladores.
GONZÁLEZ-JOSÉ R, GONZÁLEZ-MARTÍN A, HERNÁNDEZ M, PUCCIARELLI
H, SARDI M, ROSALES A, VAN DER MOLEN S (2003) Craniometric evidence for Palaeoamerican
survival in Baja California. Nature 425:62-65