Toselli, S., Brasili, P., Di
Michele, R., 2014.
Distribuzione del grasso corporeo
e attività fisica in bambini italiani. Antropo, 31, 17-22.
www.didac.ehu.es/antropo
Distribuzione
del grasso corporeo e attività fisica in bambini italiani
Fat
patterning and physical activity in Italian children
Stefania Toselli1,
Patricia Brasili2, Rocco Di Michele1
1Dipartimento
di Scienze Biomediche e Neuromotorie
2Scuola di Farmacia, Biotecnologie e
Scienze Motorie
Corrispondenza: Stefania
Toselli, Department of Biomedical and Neuromotor Sciences, University of
Bologna, Via Selmi,3 40126 Bologna (Italy)
E-mail: stefania.toselli@unibo.it
Parole
chiave:
distribuzione di grasso, attività fisica, bambini
Key
words:
Fat patterning, physical activity, children
Riassunto
Questo studio ha lo scopo di valutare in che modo la distribuzione di
grasso è influenzata dalla pratica di attività fisica durante l'infanzia. Il
campione è costituito da 757 bambini di età compresa tra 5,3-11,2 anni. Un
indice di distribuzione del grasso è stato calcolato a partire dallo spessore
delle pliche cutanee e, tramite questionari, sono state raccolte informazioni
relative alle ore di attività fisica extra-scolastica settimanale (PA). Dai
risultati emerge che, a parità di età, lo svolgimento di 2 ore o meno di PA
settimanali non ha un effetto significativo sulla distribuzione del grasso,
mentre la pratica di PA per più di 2 ore alla settimana determina, in media,
una riduzione dell' 1,22% dell'indice di distribuzione del grasso. Inoltre,
anche se la distribuzione del grasso e il BMI risultano correlati (r = 0,41, p
<0,05), PA, a parità di altre condizioni, non ha alcun effetto sul BMI. I
risultati ottenuti risultano pertanto in linea con le raccomandazioni che
suggeriscono uno svolgimento dell'attività fisica con una durata relativamente
elevata e supportano l'uso di indici di adiposità specifici, piuttosto che del
BMI, per valutare gli effetti della PA nei bambini.
Abstract
This
study aimed to investigate how, during childhood, fat patterning is affected by
practicing physical activity. The sample consisted of 757 children aged 5.3 to
11.2 years. A percentage index of abdominal fat distribution was calculated
from measurements of selected skinfold thicknesses, and self-declared weekly
extra-school physical activity (PA) was recorded. At equal age, practicing up
to 2 hours per week of PA had not a significant effect on fat distribution,
whereas practicing PA for more than 2 hours per week involved, on average, a
1.22 % lower index of fat distribution. Furthermore, although fat distribution
and BMI were correlated (r=0.41, p<0.05), PA, ceteris paribus, had no effect
on BMI. The present results corroborate recommendations that children should
perform a substantial amount of weekly PA and support the use of specific
adiposity indices, rather than BMI, to assess the effects of PA in children.
Introduction
L'obesità infantile è in aumento in tutti i paesi del mondo ed è
considerata una vera epidemia, rappresentando pertanto un importante problema
di salute pubblica. In Italia, vari studi hanno mostrato un'alta prevalenza di
disturbi ponderali in età infantile (Maffeis et al, 2006; Toselli et al.,
2012). Oltre che all'obesità generale del corpo, grande attenzione viene data
alla distribuzione centrale del grasso corporeo, in quanto si associa a fattori
di rischio per malattie cardio-vascolari (Anuradha,
Hemachandran, & Ruma, 2012; Gupta et al., 2012).
E' inoltre da sottolineare che la maggior parte dei disturbi legati all'obesità
centrale insorge durante l'infanzia (Freedman, Serdula, Srinivasan, & Berenson, 1999; Brufani et al., 2007; Oguri, Tachi,
& Matsuoka, 2013), rendendo le strategie di
prevenzione molto importanti in questa fase della vita.
L'analisi della distribuzione del grasso nei bambini e negli adolescenti è
piuttosto complessa. La distribuzione del grasso è infatti influenzata da una
molteplicità di fattori quali il genere e l'età (Ramirez & Mueller, 1980; Mueller, 1982). I maschi tendono ad avere una distribuzione più
centrale del grasso rispetto alle femmine, e questa tendenza aumenta con
l'aumentare dell'età. Inoltre, durante l'accrescimento, non si modifica solo la
quantità assoluta di grasso, ma anche sua la distribuzione a livello del tronco
e degli arti. Nei bambini è stata riportata la tendenza verso una distribuzione
centrale del grasso (Moreno et al., 2001; Arfai et al., 2002), ma i dati relativi al grasso viscerale addominale sono
limitati (Malina, 1996; Koziel & Malina, 2005; Malina, 2005), come pure limitati risultano quelli relativi alla
distribuzione del grasso corporeo a livello del tronco (Moreno et al.,
1997).
Alcuni studi hanno dimostrato che la distribuzione del grasso addominale è
influenzata positivamente dalla pratica di attività fisica (Slentz
et al., 2005; Dugan et al., 2010). Tuttavia
tali osservazioni sono state condotte su popolazioni di adulti, mentre poco si
conosce riguardo alle relazioni tra esercizio fisico e distribuzione del grasso
nei bambini (Kim & Lee, 2009; Davis et al., 2012). La comprensione del contributo dell'attività fisica nel
limitare l'accumulo di grasso corporeo durante l'infanzia sarebbe pertanto di
grande interesse al fine di attuare programmi di prevenzione.
Lo scopo del presente studio è indagare se e come, durante l'infanzia, la
distribuzione del grasso viene influenzata dalla pratica di attività fisica.
Metodi
Partecipanti
Le rilevazioni sono state condotte su bambini del Nord Italia che frequentavano
la scuola primaria. Il campione
comprende 757 bambini italiani
(381 maschi e 376
femmine), di età compresa tra 5,3 e 11,2 anni.
Per la partecipazione allo studio è stato chiesto ai genitori di firmare un consenso informato. La
ricerca è stata approvata dal comitato
etico locale.
Procedure
Le misure antropometriche hanno riguardato la rilevazione di peso corporeo e statura e a partire da tali
parametri è stato calcolato l'indice di massa corporea
(BMI). E’ stato inoltre misurato,
utilizzando un calibro Lange (Beta
Technology Incorporated, Cambridge,
Maryland), lo spessore pannicoli adiposi in quattro siti: tricipite, bicipite, sottoscapolare
e soprailiaco. Le
misurazioni sono state effettuate da personale esperto, in accordo con le tecniche standard
descritte da Weiner e Lourie (1981).
Dalle pliche cutanee è stato calcolato un
indice di distribuzione del
grasso (tronco/totale pliche cutanee) (Moreno et al, 2001; Moreno et al, 1997
Weststrate, Deurenberg, e Van Tinteren, 1989):
(p. sottoscapolare
+ p. sovrailiaca) / (p. bicipite+
p. tricipite + p. sottoscapolare + p. sovrailiaca)
* 100
Infine, ai bambini (o ad un genitore, per
i bambini di età inferiore ai 9
anni) è stato chiesto di indicare
le ore settimanali impegnate nello svolgimento di attività
fisica extra-scolastica organizzata
(PA). Sulla base delle ore settimanali di attività fisica svolte sono
stati individuati tre livelli di
coinvolgimento: nessuna PA,
fino a 2 ore PA a
settimana, e più di 2 ore PA alla settimana.
Analisi
statistica
In un'analisi preliminare è stata
considerata la valutazione delle associazioni/relazioni
bivariate tra le variabili
analizzate (sesso, età, livello di PA, BMI, distribuzione
del grasso). Questa analisi è
stata effettuata utilizzando, quando appropriato,
i coefficienti di correlazione r di
Pearson, regressioni lineari
semplici, test del chi-quadrato di Pearson, e
analisi della varianza (ANOVA). Successivamente
sono state effettuate regressioni lineari multiple, utilizzando distribuzione del grasso e BMI come variabili risposta, e genere, età e livello
di PA come predittori. I modelli lineari che meglio si adattavano ai
dati osservati sono stati individuati
attraverso una procedura “stepwise”,
usando il criterio di informazione
di Akaike per la selezione. Per tutte le analisi effettuate, il livello di significatività è stato fissato a p <0,05.
Risultati
La tabella 1 mostra la distribuzione di frequenza del livello pratica di PA
di ragazzi e ragazze. E’ stata osservata un’associazione significativa tra
sesso e livello PA. Infatti, la percentuale di bambini che praticavano attività
fisica per più di 2 ore alla settimana è risultata più alta nei maschi (23,4 %)
rispetto alle femmine (14,4 %). Un forte relazione è stata riscontrata anche
tra età e PA. L'età media dei bambini che praticavano PA per più di 2 ore
settimanali (M = 9,1, SD = 1,4 anni) è
risultata infatti superiore a quella del gruppo che la praticava per £ 2h (M = 8,4, SD = 1,2 anni), che a sua volta era superiore qa uella dei
bambini che non effettuavano nessuna PA (M = 8,0, SD = 1,4 anni).
|
livello
di PA |
|||
no PA |
≤ 2h
∙ settimana-1 |
> 2h ∙
settimana-1 |
||
Genere |
M |
138 |
154 |
89 |
F |
150 |
172 |
54 |
Tabella 1.Tavola
di contingenza Genere/livello di PA
Table 1.
Gender/PA level contingency table
Nel complesso, il BMI medio è risultato 18,1 (DS = 3,3) kg/m2.
Il BMI è risultato leggermente, ma significativamente, correlato all'età (R2
= 0,08), con un aumento medio di 0,66 kg/m2 all’aumentare di ogni
anno di età. Al contrario, i valori medi di BMI dei ragazzi (M = 18,1, SD = 3,5
kg/m2) e delle ragazze (M = 17,9, SD = 3,2 kg/m2) non
differivano significativamente l’uno rispetto all’altro. I valori medi di BMI
dei bambini che praticavano PA per più di 2 ore alla settimana, per meno di 2
ore alla settimana, o non praticavano PA sono risultati, rispettivamente, 18,7
(DS = 3,4) kg/m2, 18,2 (SD = 3,2) kg/m2 e 17,7 (SD = 3,3)
kg/m2. Una differenza statisticamente significativa è stata
osservata tra i valori medi di chi praticava PA per > 2h e di chi non la
praticava affatto.
Il valore medio dell'indice di distribuzione del grasso per l'intero
campione è risultato 51,7 % (DS = 5,7). Si è osservato un moderato (R2
= 0,08) ma significativo effetto dell'età sulla distribuzione del grasso, con
un incremento medio del valore del rispettivo indice di 0,38 % per anno di età.
Nessuna associazione significativa è stata invece riscontrata tra distribuzione
del grasso e genere (ragazzi: M = 51,5, SD = 5,7 %; ragazze: M = 52,0, SD = 5,6
%), né tra distribuzione del grasso e il livello di PA (PA > 2h a settimana:
M = 51,2, SD = 5,6 %; PA £ 2h a settimana: M = 52,0, SD = 5,9 %; no PA: M = 51,7, SD = 5,4 %).
Infine, si è osservata una correlazione positiva (r = 0,41) tra distribuzione
del grasso e BMI.
La tabella 2 mostra la stima dei coefficienti di previsione relativa al
modello di selezione lineare in cui l'indice di distribuzione del grasso è
stato utilizzato come variabile risposta. Si è osservato un effetto
significativo dell'età, con un incremento medio dello 0,51 % per ogni anno di
età a parità di livello di PA. In base al modello considerato, la pratica di 2
ore o meno di PA settimanali, a parità di età, non ha avuto un effetto
significativo sulla distribuzione del grasso. Al contrario, la pratica più di 2
ore di attività settimanali, in media, implicava un decremento della
distribuzione del grasso del 1,22 %.
Nel modello selezionato con BMI come variabile risposta, l'unico predittore
significativo è risultato l'età, indicando che sia il genere che il livello di
PA non hanno avuto alcun effetto sul BMI, a parità di valore degli altri
predittori.
|
Coefficiente |
p |
Intercetta |
48,046 |
<,05 |
Età |
0,463 |
<,05 |
PA ≤ 2h
∙ settimana-1 |
0,082 |
,86 |
PA > 2h
∙ settimana-1 |
-1,136 |
<,05 |
Tabella 2. Stime
dei coefficienti dei predittori nel modello lineare selezionato, in cui la
distribuzione del grasso è la variabile
Table 2. Estimated
coefficients of predictors in the selected linear model with fat distribution
as outcome variable.
Discussione
Questo studio ha esaminato la relazione tra adiposità centrale e pratica di
attività sportiva (PA) nei bambini italiani. Nel complesso, i risultati
mostrano che la PA ha un effetto sulla distribuzione del grasso, ma solo se
questa viene praticata a livelli abbastanza elevati in termini di ore
settimanali ( > 2 ore a settimana). Studi precedenti hanno analizzato la
relazione tra incidenza degli stati ponderali, calcolati sulla base del BMI, e
i fattori che influiscono su tale prevalenza. Da tali
studi è emerso che l’aumento della prevalenza dell'obesità nell’infanzia è
legato ad uno stile di vita sempre più sedentario, nonché ai cambiamenti delle
abitudini alimentari (Liu et al, 2012; Verloigne et al, 2012). Inoltre, è stato
osservato che la pratica di PA durante l'infanzia riduce il rischio di
diventare un bambino o un adulto obeso, e che i benefici per la salute
acquisiti tramite la pratica di PA sono molto simili sia nei bambini che negli
adulti (Kimm et al, 2005; Must & Tybor, 2005).
In questo studio è stata osservata una tendenza del BMI ad aumentare con
l'aumento del livello di PA quando l'età dei bambini non è stata inclusa
nell'analisi. Presumibilmente, tale tendenza è dovuta al fatto che i bambini
più piccoli, in media, hanno una minore BMI e praticano meno PA. Tuttavia non è
stato riscontrato alcun effetto significativo della PA sul BMI quando si è
tenuto conto dell'età. Questo dato può essere correlato ad un aumento della
massa magra che controbilancia la perdita di massa grassa quando si pratica
esercizio fisico, e che non comporta quindi una modifica rilevante della massa
complessiva del corpo. Pertanto, i risultati di questa ricercaevidenziano che
il BMI non può essere un indice valido per valutare gli effetti della PA nei
bambini.
Il livello di PA ha mostrato un effetto significativo sull’adiposità
centrale. I bambini impegnati in più di due ore di PA a settimana hanno
mostrato, in media, un valore più basso dell'indice di distribuzione del grasso
di 1,14 % e di 1,22 %, rispettivamente, in confronto ai bambini che non
praticavano nessuna PA e a quelli che praticavano fino a 2 ore di PA a
settimana. Questo risultato è in accordo con altri studi che riportano che la
pratica di PA determini un abbassamento del livello di adiposità addominale
(Kim & Lee, 2009; Davis et al, 2012). Inoltre, la quantità di PA svolta risulta
essere fondamentale, in quanto praticare PA per una durata limitata non
influenza l’adiposità, supportando le raccomandazioni secondo cui i bambini
dovrebbero svolgere almeno un'ora al giorno di PA da moderata a vigorosa
(Strong et al, 2005; Landry & Driscoll, 2012).
In sintesi, il presente studio ha dimostrato che, nei bambini italiani, un
pratica di PA per più 2 ore settimanali si associa ad un abbassamento del
grasso centrale, ma non del BMI. Sono necessarie ulteriori indagini per capire
come la massa grassa e la massa magra risultino influenzate in maniera
specifica da differenti programmi di PA nei bambini in età scolare.
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